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Non siamo tutti scrittori!

  • Immagine del redattore: Cristiano De Vitis
    Cristiano De Vitis
  • 27 ago 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Lo so che sembra strano incominciare a parlare di libri proprio con questo post, ma era un cosa di cui mi urgeva scrivere, ovvero: "Siamo tutti scrittori?"

Non so quanto spesso vi capita di fare un giro in libreria, a me spesso, anzi spessissimo, adoro girare tra gli scaffali con l' odore dei libri, comunque tornando al tema del post, se come me amate andare in libreria avrete sicuramente notato che appena entrate, alla vostra destra, ci sono loro: i libri degli youtubers.

Per chi non fosse proprio al passo con i tempi, chi sono gli youtubers? gli youtubers sono dei ragazzi che decidono di mettere dei video su youtube, alcuni di loro hanno davvero un talento, e quando parlano dicono davvero qualcosa di interessante, ma la maggior parte non sa fare nulla e posta sul proprio canale contenuti di dubbia utilità, alcuni di loro raggiunge numeri impressionanti, come favij, youtuber italiano che facendo video su lui che gioca ai videogiochi (non commentiamo questa cosa!) ha raggiunto un traguardo come 3000000 iscritti sul suo canale, quindi non ci si può stupire se alcuni di loro vengono pagati per fare video, perché con i numeri che hanno sono a tutti gli effetti dei brand.

Tornando ai libri, a molti di loro viene data la possibilità di pubblicare un "libro" e ovviamente tutti accettano, sia chiaro, non accettano perché da un giorno all' altro li è venuta la passione e il dono per la scrittura , ma perché se ho 3000000 seguaci, e scrivo un libro di sicuro qualcuno lo comprerà.

Insomma, è inutile dirvi che il fatto che una casa editrice dia i suoi soldi a delle persone totalmente incompetenti, mi fa innervosire, ma è ovvio che un' azienda guarda i numeri.

Comunque la maggior parte di questi libri sono autobiografie scritte dagli youtuber con l' "aiuto", chiamiamolo così, di un ghostwriter, piene di immagini e frasi da bacio perugina, comunque in questi libri si può percepire che sono stati scritti da persone incompetenti dal punto di vista della scrittura, e anche se sono stati aiutati è comunque una autobiografia quindi qualcosa la dovranno aver scritta pure loro, io non critico tanto questo tipo di libro perché è una trasposizione su carta di quello che fanno solitamente sulla rete, ovvero raccontare la loro vita, onestamente non ci trovo nulla di strano in questo, come lo fanno le altre celebrità (cantanti,calciatori e attori)lo possono fare anche gli youtuber, perchè sono un'azienda allo stesso modo.

La cosa che però non comprendo è quando gli youtuber scrivono romanzi.

Allora, se tu prendi una patata e le dici di diventare una carota siamo tutti d'accordo, penso, sul fatto che il risultato sarebbe nullo, perchè una patata rimane sempre e comunque una patata, ed è così anche per gli umani, se tu prendi uno youtuber e gli metti una penna in mano quasi sicuramente non diventerà il nuovo Nabokov

Questi"romanzi" infatti sono orrendi, e alcuni sono così brutti che fatico perfino a pensare che li abbia scritti un ghostwriter.

Capisco che per una casa editrice investire su un brand che ti porta dei risultati sicuri è molto più facile, ma è profondamente scorretto, penso sarebbe più corretto dare delle opportunità lavorative a dei giovani che scrivono bene e vorrebbero fare quello nella vita invece di puntare su di uno youtuber,che vi posso assicurare già che guadagna tramite partnership e collaborazioni uno stipendio bello e buono.

Spero si sia capito quello che volevo dire.

Alla prossima

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